Il 12 gennaio 2015 è il quinto anniversario del terremoto di Haiti, una tragedia che ha tolto la vita a 230mila persone.
Sono stati stanziati oltre 5 miliardi di euro dalla comunità internazionale, ma parte di essi non si sa che fine abbiano fatto. La popolazione oggi è ancora nelle baraccopoli, povera, disperata, senza molte speranze.
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La speranza in una bambina che nessuno voleva curare
Una delle poche possibilità per la popolazione è la clinica San Franswa, la struttura gestita da Suor Marcella e da anni sostenuta da L’Albero della Vita. Le mamme trovano un luogo accogliente dove curare i loro bambini, destinati altrimenti a morire anche di fame. Suor Marcella ospita anche tanti bambini, orfani e gravemente malnutriti, che accoglie e fa crescere in un luogo che è un fiore all’occhiello in mezzo alla baraccopoli
Il simbolo della speranza per quest’isola l’abbiamo trovato in una bambina, “Pomme de Terre” (“patata” in italianao). Arrivata da Suor Marcella con livello meno 4 di malnutrizione, 5 ospedali le hanno rifiutato le cure perché troppo grave per sopravvivere, e qui le cure costano e si riservano a chi può farcela. Marcella se l’è portata a casa e grazie al programma nutrizionale si è ripresa e adesso è rotondissima, una vera patata.
La speranza non può morire. E grazie ai tanti che ancora sostengono questo progetto e che non la lasciano sfiorire!
Idoia e Simona
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